I protagonisti di Street Workout: intervista ad Antonio Vallone
Dacci una breve descrizione di te
Antonio Vallone, 38 anni a luglio marito di Simona e papà di uno straordinario bambino di nome Daniele. La famiglia è il mio punto fermo è il posto in cui mi rifugio dopo gli impegni e lo stress della giornata lavorativa.
La mia è una storia fatta di passione e amore per una professione che mi regala quotidianamente tantissime soddisfazioni. Il mio lavoro è la mia vita e riuscire a fare di una passione una professione è stata una grande fortuna.
Da quanti anni pratichi la tua attività professionale e come ti sei avvicinato al mondo del fitness?
Sono sempre stato un grande amante dello sport, soprattutto di calcio e arti marziali.
Dopo le scuole superiori, mi iscrivo a Scienze Motorie, inizio alla grande poi qualcosa nella mia vita cambia e sono costretto a rallentare, frenare e fermarmi a poco dal traguardo, ma non mollo anzi decido che essere prof. non mi bastava, io volevo essere Personal Trainer e così, mi metto alla ricerca di enti, federazioni che possano soddisfare la mia voglia di sapere.
In testa era tutto chiaro, non importa come, non importa quando ma la mia professione io l’avevo scelta.
Inizia subito una lunga gavetta, passando per tirocini vari, allenatore di calcio, preparatore atletico nel tennis e nel volley, per poi diventare istruttore di sala pesi.
Così facendo notavo che lavoravo, guadagnavo ma non facevo realmente quello che volevo, o meglio lo facevo, ma solo nei ritagli di tempo. La decisione arriva a marzo del 2014, dove lascio tutti i miei impegni professionali. Ho iniziato con il primo passo, far conoscere a tutti attraverso i social che ero pronto per allenare e seguire le persone come Personal Trainer, ho creato la pagina ANTONIO VALLONE PERSONAL TRAINER nel dicembre 2013 e poi ho iniziato a seguire il primo cliente (un ottantenne) poi il secondo, poi il terzo…
Come hai scoperto Street Workout?
Lo Street Workout ha scoperto me (hihihihih)
Io ho sempre fatto attività fisica all’aperto e sui social tra i miei hashtag più usati c’era #StreetWorkout, all’improvviso mi arriva una richiesta di amicizia di un certo SIMONE MASSARO, accetto, lo seguo e noto gli eventi fatti su Roma.
Il 19 marzo 2017 partecipo a Roma ad uno Street Workout, stretta di mano con Simone, selfie, intervista del videomaker ed esattamente un mese dopo organizzo da solo il primo evento a Terracina tutto il resto è una fantastica storia moderna.
Cosa è per te Street Workout?
Sembra banale dirlo ma è così… lo Street Workout è una FIGATA!
Ma una figata per me può significare tante cose, ad esempio vivere la città in modo diverso, passeggiare nelle zone più belle, correre, saltare, ballare, fare attività fisica insieme ad amici o a persone mai conosciute
Lo Street Workout è aggregazione, allegria, spensieratezza.
È difficile spiegarlo perché a volte sembra di esagerare poi quando fai vivere l’esperienza a qualcuno per la prima volta ne restano completamente innamorati.
Le bellezze della nostra città, la musica ed i sorrisi rendono questo evento unico nel suo genere… inimitabile.
Qual è l’esperienza più importante maturata partecipando a questo progetto?
Ogni esperienza mi regala emozioni incredibili che di solito racchiudo in un quadro e voglio vedere ogni giorno. Fare lo Street Workout nella propria città è emozionante ma riuscire a guidare tante persone che non conosci in paesi che non conosci credo sia qualcosa di unico.
La prima esperienza da TRAINER a Roma sulla scalinata dell’Ara Coeli ha lasciato un segno indelebile nel mio cuore.
Descrivi in una parola Street Workout?
EMOZIONE
Lo Street Workout è emozione in movimento ed è un evento per tutti.
Cosa volevi dirci in questa intervista che non sei riuscito a dire?
Io sono convinto che le pagine più belle delle Street Workout devono ancora essere scritte da ognuno di noi, un solo anno di esperienza è veramente poco per conoscere tutto il potenziale di questo format.
Lavorare sui difetti e sui limiti ci farà fare il salto di qualità.
Hai un mito?
Da adolescente amavo una scritta …. HASTA LA VICTORIA SIEMPRE, ne ho fatto uno stile di vita.
Mito è una parola che non amo anche se mi piacerebbe esserlo per mio figlio!!!
Più che miti, esempi da seguire…
Lasciaci con il tuo motto di vita
Il mio studio personal ha delle scritte importanti.
Appena entri ZERO SCUSE, non riuscirai mai ad ottenere risultati se cercherai scuse anziché soluzioni.
MAKE THE DIFFERENCE in un mondo fatto di poche persone e tanti personaggi per me è fondamentale distinguersi dalla massa e fare la differenza.
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